Perduta.

 

Il cuore tace, assopito.
Il suono impercettibile delle campane in lontananza.
Tra boschi frastagliati, i miei piedi, soavemente si posano; ne gustano la fresca erbetta, nell’attimo in cui il cielo ha smesso di versare le sue lacrime.
I pensieri sono immersi, come in un limbo, in tiepide ed immobili acque.
Il cuore implode, silenzioso.
I pensieri lacerano le pareti in cui sono serrati, seppur muti. Le emozioni, silenti.
I rami degli alberi sembrano ruotare intorno; c’è confusione in questo sonno eterno.
Se mi desto, son perduta; se lo spirito langue, nel suo tenero giaciglio, io son due volte perduta.

ophelia-1889

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