Gelida assenza.

Vorrei sentire il tuo respiro, di nuovo. Sono sola. Non vedo altro che deserto dinanzi a me; un freddo che trapassa la pelle e irrigidisce il mio corpo. Sei andato via; pensavi che io avessi trovato la pace, ma questo è quello che mai raggiungerò. Sei stato tutto ciò che mi ha tenuto in vita. Torna, torna da me. Ho bisogno della tua calda presenza, dei tuoi sussurri. Portami ancora a vedere quei fitti boschi, quella collina illuminata dalle più belle tonalità dell’arancio e dell’oro; quei raggi si riflettevano nei tuoi occhi e apparivano ai miei come uno specchio, dentro al quale potevo scorgere una visione di me finalmente soave e leggera, svuotata dal peso insopprimibile della tua assenza. Vieni a trovarmi nel cuore della notte, in quegli attimi di vigile assopimento; lascerò una candela accesa sulla mia finestra, cosicchè tu possa trovarmi e destarmi da quei sogni in cui il tuo volto mi è celato. Riesci ancora a sentirmi? Io cercherò i tuoi occhi tra la folla e pronuncerò il tuo nome, guardando fra i rami di pino, ricoperti di neve, dietro a quegli stessi rami dove tu svanivi, per poi ritrovarti in primavera, cullati dal canto degli uccelli, attraverso rigogliosi prati fioriti.

Reflection of a candle in the window on a rainy night

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